Ci riferiamo alle recenti e frequenti richieste di coperture assicurative connesse all’invio di personale (dipendenti e collaboratori) e di materiale tecnico per realizzazione servizi giornalistici, rubriche ecc..

In merito alla situazione americana, dopo i tragici eventi di questi giorni ed alle ulteriori possibili implicazioni mondiali.

Ci siamo pertanto informati sul mercato riassicurativo internazionale sulle possibilità di assicurare nostri beni e persone impegnati in pakistan,afghanistan,iran,israele,giordania e zone limitrofe contro il rischio di guerre, sommosse, attentati, ecc..

I riassicuratori si sono riservati di valutare il rischio al momento delle nostre richieste, non escludendo possibilità di diniego di copertura o di sospensione della copertura concessa, se la situazione locale o mondiale dovesse peggiorare o di valutare altre aree geografiche ad alto rischio.

Alla luce di quanto sopra è necessario concedere all’assicuratore almeno 48 ore di tempo per verificare i termini delle coperture che ripetiamo non potranno essere concesse se non con il preventivo assenso del riassicuratore estero ed alle condizioni imposte (massimali, periodo di durata, mezzi di sicurezza).

Richieste di coperture assicurative pervenute entro fine settimana(venerdì) non potranno che essere evase il martedì successivo.

Ricordiamo che ,per quanto riguarda il personale dipendente, esiste accordo sindacale aziendale che prevede integrazione dei massimali di contratto in caso di morte e di invalidità permanente superiore al 10 % conseguente ad infortuni occorsi durante svolgimento attività professionale in particolari situazioni di pericolo che sono dettagliatamente previste in accordo citato (es. in zone nelle quali siano in atto eccezionali situazioni di pericolo come guerre, sommosse, tumulti, terremoti, epidemie, inondazioni, frane)

Affari assicurativi, restano comunque a disposizione per ogni necessità.