Perché chiudere la fiction a Roma?
Comunicato n°215 del 16 gennaio 2016
Il progetto Fiction, fortemente voluto dall’allora Direttore Generale Dott.ssa Lorenza Lei assistita dalla Direzione CPTV di Roma,è nato nei primi mesi del 2012. Il primo accordo di collaborazione fu sottoscritto con la società di produzione Publispei,che già da anni coproduce con la Rai, fiction di successo. L’accordo ci impegnava nella fornitura del personale e del materiale audio/video digitale per la ripresa cinematografica.
Con entusiasmo per la nascita di un nuovo ed interessante progetto, venivano reperite le risorse umane tra i vari reparti del CPTV, ed alla fine di maggio veniva battuto il primo ciak.
I primi tempi furono duri e costellati di insidie ma, grazie all’egida e al costante supporto della Direzione del CPTV, si fece in modo di proteggere la squadra dalle pressioni ricevute. I lunghi orari di lavoro ed i gravosi carichi professionali sopportati dal nostro personale hanno consentito di terminare le riprese in anticipo rispetto le previsioni con grande soddisfazione da parte di tutti.
Esponenti della società di produzione affermarono che l’edizione appena conclusa fosse la migliore mai realizzata dal punto di vista tecnico.
L’alchimia creatasi, l’entusiasmo e l’energia che coinvolsero tutti, fece pensare ad un’evoluzione di questa esperienza, fino alla possibilità di ricostituire il settore delle riprese cinematografiche, come quello esistente in azienda e prematuramente chiuso anni fa.
Il tutto cadde nel dimenticatoio, silenzio per lunghi mesi, fino alla ricostituzione di un’altra squadra tecnica per le riprese della nuova stagione di fiction. Gli ottimi risultati, gli apprezzamenti di Rai Fiction e della società PubliSpei hanno consentito di collaborare nel 2015 ad un nuovo progetto oltre alla continuazione di quello passato.
Non furono certo solo rose e fiori, non tutto andò nel migliore dei modi e alcune criticità rimasero irrisolte, come la mancanza negli anni di una continuità gestionale, con un’alternanza piuttosto casuale di funzionari e direttori di produzione, reperiti al momento per far fronte all’emergenza contingente.
Sicuramente l’istituzione di una cabina di regia nazionale che potesse attingere dai CPTV di Roma, Milano e Napoli avrebbe consentito uno sviluppo più armonico e fluido del progetto fiction. Ciononostante non può che restare un feedback estremamente positivo di questi anni di esperienze di produzioni.
Purtroppo apprendiamo in questi giorni, per voce della Direzione Produzione la volontà di terminare quel progetto: viene da chiedersi come sia possibile per l’Azienda dopo aver investito in formazione del personale, materiale tecnico, energie organizzative, aver raggiunto un Know-how tale da renderci competitivi sul mercato, prendersi il lusso di disperdere tali e tante risorse !? Soldi, risorse e professionalità tutto questo verrà disperso se l’intenzione annunciata ufficiosamente venisse confermata, il tutto in una “piazza” come Roma dove si producono la maggior parte delle fiction.
Chiediamo quindi, ai vertici aziendali, non solo di soprassedere all’iniziativa annunciata di chiudere un progetto positivo su tutti i punti di vista, ma anzi di rilanciare un settore interno per la produzione di fiction.
Cordiali saluti