Comunicato n°220 del 16 novembre 2016

Ogni volta che esce una nuova circolare aziendale che riguarda le riprese esterne, non sappiamo per quale motivo, ci sono sempre in serbo un’infinità di sorprese…..come se fosse sempre natale!

Disillusi che ci siano delle piacevoli sorprese e/o semplificazioni, ci ritroviamo come al solito un mare di restrizioni, ingarbugliamenti e ulteriori ed inspiegabili complicazioni burocratiche.

Leggendo la nuova normativa sulle trasferte troviamo delle limitazioni che esulano dalle regole contrattuali e di legge, volte a ridurre, terminato l’orario di lavoro, la libertà personale e la privacy.

Recentemente il nostro DG ha affermato che l’Azienda è bloccata burocraticamente, ma noi, ciononostante, non solo non cerchiamo di migliorare questo stato di cose, ma appena possiamo le complichiamo… nella migliore tradizione dell’Ufficio Complicazioni Affari Semplici!

Siamo sempre favorevoli alle azioni che hanno l’obiettivo di semplificare il flusso informativo e le procedure, come l’utilizzo delle mail per inviare le procedure di rimborso e/o comunicazioni pur ricordando ancora una volta che la stragrande parte del personale delle Riprese Esterne non ha postazioni di lavoro individuali aziendali.

Rimane quindi piuttosto difficile per i lavoratori espletare tutti gli “oneri, raccomandazioni ed interessi “ richiesti, finché l’azienda non si decide a fornire degli strumenti informatici adeguati al personale che lavora in esterna.

Ci auguriamo che il testo unico allo studio per la semplificazione venga fatto in accordo con le associazioni e rappresentanze OO.SS dei lavoratori, che giornalmente da anni affrontano le missioni di lavoro fuori sede al fine di concordare un vero testo che veda la missione/trasferta non una mannaia sul capo del dipendente ma una normale giornata lavorativa come per qualsiasi dipendente della nostra Azienda.

Il Direttivo dell’ARE

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