Lavorare in trasferta è sempre stato un disagio, negli ultimi anni lo è ancora di più, come noto sono aumentate le misure fiscali (vedi split-payment) e quelle produttive (vedi il maggior numero di ore di trasmissione), ma qualcuno evidentemente ancora non se n’è accorto.

Il recente accordo sui campionati di cortina ne è l’emblema, la RSU si è limitata ad accettare l’estensione dell’accordo delle gare del mondiale di sci, non ha valutato né considerato il maggior carico lavorativo, d’altronde ci siamo abituati.

Si è pensato solo all’aspetto “trattamento di trasferta” (peraltro scarsamente) e basta nessun accenno ad aumento di indennità di trasferta né a qualche forma di “premio”.

A breve inizierà la serie ciclistica Strade Bianche- Tirreno/Adriatica – Milano/Sanremo e siamo sicuri che non si valuterà neanche questa volta l’aspetto premiale dell’impegno, alle tante ore lavorative e di viaggio nessuno darà una risposta, eppure gli esempi a cui far riferimento non mancano

Ma chissà forse questa volta ci sarà uno scatto d’orgoglio anche qui a Milano.

Milano 28/02/2020