Il gioco delle carte
comunicato n°252 del 7 gennaio 2025
Comunicato n°252 del 7 gennaio 2025
Il gioco delle carte
La Legge di Bilancio 2025 approvata pochi giorni fa’ porta con sé novità che riguardano direttamente la nostra azienda.
Il canone torna a 90 euro, dando così certezza di entrate non dipendenti dai capricci di qualche partito politico, come anche il risparmio nei prossimi anni della quota economica che la Rai paga per le collaborazioni.
Per il resto nutriamo forti dubbi che si arrivi a qualche risultato soddisfacente, considerando che, la quota dei costi esterni non accenna a diminuire, ed essendosi il personale interno ridotto considerevolmente, gli unici che se ne stanno avvantaggiando sono i professionisti e le società esterne.
Ma il punto che più interessa i lavoratori Rai è la norma che impone il pagamento tracciabile delle spese di trasferta.
Una circolare aziendale l’aveva preannunciato ed ora la legge lo conferma.
Questo stato delle cose porterà, se non si vuole assoggettare i rimborsi all’imposizione fiscale, all’obbligatorietà di tutte le spese attraverso strumenti tracciabili che, per quanto ci riguarda, sono le carte di pagamento.
Aspettiamo quindi delle delucidazioni da parte dell’azienda in merito, ad esempio, a problematiche di pagamento dovute ad eventuali malfunzionamenti del Pos dell’esercente o di qualche tassista poco disponibile al pagamento elettronico.
Altresì siamo in attesa che la Rai si renda finalmente disponibile a fornire, ai lavoratori che lo richiedessero, una carta di credito aziendale, come ad esempio quella della società Soldo, senza voler fare la pubblicità a nessuno, che nel suo sito ha in bella mostra il logo della Rai quale società convenzionata.
Riteniamo che senza questo tipo di carta nessun dipendente potrà essere obbligato ad andare in trasferta, anche perché noi, sul contratto collettivo di lavoro, non ci sembra di aver letto l’obbligo del dipendente a possedere carte di credito personali da mettere a disposizione dell’azienda per spese detraibili dall’azienda stessa!
L’occasione di parlare del regime di trasferta ci obbliga anche a ricordare all’egregio capo del personale, che siamo in attesa del rispetto delle circolari e prassi quarantennali che prevedevano l’indicizzazione dei pasti a piè di lista, prassi interrotta bruscamente e senza alcuna comunicazione, cosa che, ai sindacati nazionali, non sembra aver importato granché in questi anni.
Infine, vorremmo ricordare che sarebbe ora che si rivedesse e aggiornasse la cifra del forfait misto, e non solo straordinariamente in occasione di grandi produzioni come il Festival di Sanremo.
Il personale Rai in trasferta ci va’ tutto l’anno, non solo a febbraio.
Con l’occasione auguriamo un buon 2025 a tutti gli iscritti e simpatizzanti.
Il Presidente dell’ARE
Antony Buonaurio