Comunicato n° 229 del 09 Ottobre 2018

 

La sfida è stata vinta….. innanzitutto premia la squadra che ha lavorato con me; professionisti con la passione del proprio mestiere. Sono tutti interni Rai….. nelle immagini e nei risultati è emerso tutto il DNA delle maestranze e dei tecnici della Rai”.

Queste sono le parole che riportiamo dalla pagina ufficiale di Alberto Angela che menziona ed elogia il lavoro delle maestranze Rai. Prendiamo lo spunto perché anche noi vogliamo sottolineare l’eccellente lavoro svolto dai nostri colleghi per l’aggiornamento in HD del pullman Esterna Roma 1 e speriamo a breve la Esterna Milano 4, svolto con dedizione, voglia di fare, e collaborazione tra le varie strutture.

Ci sentiamo di ringraziare la Direzione della Produzione TV, Ingegneria, il CPTV di Roma e le Riprese Esterne, per aver condiviso e permesso la riuscita di questo bel progetto.
Segno che le cose in casa si possono fare ed anche bene…. con un bel risparmio di denaro e tempo.
Ogni aggiornamento tecnologico è di vitale importanza per la nostra Azienda, soprattutto in un settore come il nostro che di investimenti negli ultimi 10 anni ne ha visti pochissimi, dimostrazione di quello che possiamo e potremmo fare qualora ci venissero date le opportunità ed i mezzi.

Ma cosa sta succedendo alle ultime attività di aggiornamento che ci interessano?
Dal percorso delle gare di upgrade della RM2 e RM3, sono due anni che tra ricorsi e sentenze dei tribunali ancora non si conosce se e quando verranno aggiornati, alla gara dei nuovi pullman denominati HD8S, ci saranno pile e pile di documentazione da controllare e verificare, non sappiamo se sono state aperte le buste per l’offerta economica ed il sospetto che la tempistica di realizzazione si allunghi di qualche anno. Sicuramente la burocrazia, il codice degli appalti, capitolati stilati corretti e ricorretti tra rimpalli degli uffici legali e commerciali, determinano un inoperoso, pericoloso e costoso allungamento dei tempi mentre l’innovazione tecnologica mondiale corre per 8K e noi non gli stiamo troppo dietro.
Speriamo che questo bel lavoro svolto non diventi un problema per qualcuno, perché noi problemi come questi ne vorremmo avere molti, è così facendo che si risollevano le sorti della produzione, del nostro reparto e dell’azienda RAI.
L’importante che non ci venga tolta, come sta avvenendo oramai da tempo, la passione per il nostro lavoro perché nel nostro DNA, come citava Alberto Angela, c’è l’essere uomini e donne RAI.

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