comunicato n° 236 del 03 Ottobre 2019

Anelli della catena

La realizzazione delle trasmissioni televisive è sempre più complessa e le immagini devono essere accattivanti, pulite, originali. Per questo importante lavoro si utilizzano, fino a prova contraria, gli operatori di ripresa.
Una risorsa che sembra in via di estinzione ed è considerata merce rara, tant’è che si mandano in appalto produzioni proprio per la mancanza di operatori.

L’ultimo incentivo all’esodo ha portato ad una pericolosa carenza di personale della produzione e con la nuova legge “quota 100” andranno via altre risorse ed il buco si allargherà sempre più, i nostri mezzi si fermeranno e gli appalti si stanno già spartendo la torta.

Dopo una elaborata gara di appalto, si sta contrattualizzando una società che si occuperà delle selezioni geolocalizzate del personale, sarà forse ora di farla lavorare?
Bisogna urgentemente reintegrare le risorse mancanti perché attualmente abbiamo già dato in appalto dei lavori che facevamo in casa. Cosa aspetta il nuovo direttore del personale per assumere altre maestranze?

Il buon senso vorrebbe l’assunzione dei giovani apprendisti prima che gli esperti lavoratori se ne vadano in pensione per il passaggio delle conoscenze ma in Rai succede esattamente il contrario.
Con l’imminente arrivo del tanto sospirato upgrade HD/4K dei nostri pullman e con la realizzazione delle regie agli studi Fabrizio Frizzi speriamo di avere tutti gli anelli per far funzionare la macchina.

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