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Comunicato n°253 del 20 gennaio 2025
Modelli produttivi moderni
Così si chiudeva, l’8 ottobre 2024, una comunicazione interna sul tema della carenza di personale, soprattutto per
quanto riguarda le figure degli operatori di ripresa e degli specializzati della produzione.
Comunicazione che non pensiamo sia stata condivisa con le sigle sindacali.
Con l’anno nuovo è arrivato puntuale il primo esempio:
il modello produttivo adottato per le riprese dei concerti di musica classica – prodotto che può tranquillamente essere
annoverato tra quelli di “servizio pubblico” – è stato sì quello con 10 telecamere, come succedeva fino a ieri, ma con
solo 4 camere presidiate e 6 fisse, non presidiate.
Telecamere che, di solito, vengono posizionate in prossimità del pubblico e che, per non essere lasciate incustodite e
prive di sicurezza, sono state piantonate da specializzati di ripresa. Quindi, comunque, una risorsa.
Ma questo è un altro argomento.
Questo primo esempio di nuova gestione delle risorse non è altro che un modo per nascondere quello che oramai è
evidente a tutti: ossia, la grave carenza di personale.
Risolvere il problema in questo modo si scontra con la qualità che questo tipo di prodotto dovrebbe garantire.
Alcuni di questi concerti, opere e balletti vengono venduti all’estero, e il nostro Paese è sempre tra i primi posti, tra gli
87 al mondo, per influenza culturale e patrimonio artistico (U.S. News & World Report).
Risparmiare sulla cultura non è degno di un’azienda che si fregia di essere la “prima azienda culturale del Paese”. Forse
si potrebbe fare su altre produzioni che, con un’audience da prefisso telefonico, sono in onda solo per accontentare
qualche conduttore decotto o gruppo di potere.
Ci chiediamo: perché intaccare la qualità di prodotti televisivi che, per loro natura, andrebbero migliorati e non
peggiorati?
E soprattutto, cosa si aspetta ad assumere i molti giovani che sono in graduatoria, considerando che ogni anno, grazie
agli incentivi, tanti lavoratori con stipendi decisamente più alti di chi dovrebbe sostituirli lasciano l’azienda?
Dov’è il senso di questi modelli produttivi moderni?
Noi dubitiamo che siano poi così moderni.
Anzi, ci sembra qualcosa di già visto.
Il Consiglio Direttivo